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Il Cammino del Benevento

DIABATE’ RIACCENDE LE SPERANZE

Il Benevento doveva vincere col Crotone non solo per riscattare le delusioni e le ingiustizie passate ma soprattutto per continuare a sperare nella salvezza. Alla fine c’è riuscito grazie alla straordinaria forza di volontà ed allo strenuo impegno profuso da tutti i giocatori, nessuno escluso.
E’ stata un’autentica battaglia tra due formazioni mai arrendevoli, a tratti anche spigolosa e cattiva: era troppo importante la posta in palio.  Al Benevento, rispetto ai calabresi, non bastava il pareggio e lo si è visto subito, dalle prime battute di gioco, con quanta grinta i ragazzi di De Zerbi hanno affrontato la gara. In difesa c’era la novità Tosca, al suo esordio, certamente positivo.
Per uno strano gioco del destino, però, è stato il Crotone a passare per primo in vantaggio all’11’ sfruttando un disimpegno sbagliato di Sandro, unico neo di una gara eccezionale, e realizzando con Crociata a pochi passi dal portiere.
Ma stavolta non era un Benevento rassegnato come ci aveva abituati ad assistere in tante gare di questo campionato dopo una marcatura avversaria, tutt’altro! La reazione era veemente e veniva premiata al 37′ con Sandro che su calcio d’angolo dalla sinistra svettava più in alto di tutti e di testa infilava Cordaz.
Al rientro dall’intervallo Sagna subentrava a Letizia, autore di un’ottima prova ma evidentemente l’ammonizione rimediata preoccupava il tecnico giallorosso che preferiva non rischiare.
Nel secondo tempo il Benevento premeva sull’acceleratore e raccoglieva al 20′ i frutti della sua pressione costante con Viola, al suo primo centro con la maglia giallorossa, che dal limite si liberava del suo marcatore e lasciava partire un forte tiro che, leggermente deviato da un difensore calabrese, finiva alle spalle di Cordaz. Un minuto prima, a conferma della volontà di De Zerbi di fare sua l’intera posta in palio, Iemmello era subentrato a Djuricic per affiancare Coda in una maggiore spinta offensiva.
Il vantaggio del Benevento suscitava l’orgoglio, fino a quel momento sopìto, del Crotone che alzava sempre di più il baricentro della propria azione e riusciva a pareggiare al 28′ con Benali.
A questo punto De Zerbi tentava la carta Diabatè, un colosso del quale si era parlato molto e bene ma che finora il tecnico non aveva ancora impiegato perchè a corto di preparazione.
La mossa si rivelava azzeccata per un Benevento a forte trazione anteriore.
Era proprio l’ultimo arrivato, infatti,  che ad un minuto dalla fine regalava al Benevento la vittoria tanto agognata: il suo tap-in in un’affollata area di rigore non lasciava scampo all’estremo difensore avversario.
Gli ultimi quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, che si allungavano di ulteriori trenta secondi, erano al cardiopalmo con il Crotone che si buttava all’attacco ed il Benevento che stringeva i denti timoroso di non subire l’ennesima beffa.
Il triplice fischio dell’arbitro era una liberazione. Il Benevento sale a dieci punti in classifica mentre il Crotone rimane a 21. Il distacco è ancora proibitivo ma oggi il Benevento ha dimostrato che è un’altra squadra rispetto al girone di andata e molte compagini dovranno faticare per fare risultato.

Benevento-Crotone 3-2
L’allenatore del Benevento De Zerbi esulta a fine partita.
(Foto da “calciomercato.com”).

Il Tabellino

Benevento-Crotone 3-2

FORMAZIONI: Benevento – Puggioni, Letizia (dal 46′ Sagna), Djimsiti, Tosca, Venuti, Viola, Sandro, Djiuricic (dal 77′ Diabatè), Parigini (dal 64′ Iemmello), Coda, Brignola.  All. De Zerbi.
Crotone – Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella, Benali, Ajeti (dal 57′ Barberis), Mandragora, Ricci (dall’80’ Trotta), Nalini, Crociata (dal 50′ Budimir).  all. Zenga.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Reti: Crociata (11′), Sandro (37′), Viola (65′), Benali (73′), Diabatè (89′)
Note:
Ammoniti Coda, Letizia, Brignola, Budimir, Djuricic, Benali, Sandro.